La derealizzazione è una condizione in cui viene disturbata un'adeguata percezione della realtà circostante. La sensazione di distorsione può durare per pochi istanti o ore, oppure per diversi giorni, settimane.
I medici non distinguono la derealizzazione come una malattia mentale separata. Più spesso, una sensazione patologica funge da sintomo aggiuntivo. Nella stragrande maggioranza dei casi, una percezione disturbata della realtà è combinata con una condizione chiamata depersonalizzazione. In considerazione di ciò, tra le malattie spicca la sindrome di derealizzazione-depersonalizzazione.
Di per sé, la derealizzazione è solitamente il risultato di un disturbo psicotico/nevrotico. In questo stato, la persona rimane completamente sana, di regola non è perseguitata da idee deliranti o allucinazioni, non perde il controllo su se stessa, è in grado di essere critica della sua condizione.
Va notato che a volte lo stato di irrealtà sorge non a causa di un disturbo mentale, ma come risultato dello stato attuale. Ad esempio, durante la privazione del sonno forzata o deliberata o in momenti di forte stress, una persona può provare sentimenti simili, percependo il mondo come distante e "falso".
Sintomi che accompagnano la sensazione di derealizzazione:
- percezione inadeguata della realtà circostante: oggetti, oggetti, altre persone sembrano distanti, tutti gli eventi si verificano come in un sogno;
- il mondo intorno può essere visto come sfocato, "polveroso";
- a volte, sullo sfondo della derealizzazione, si ha la sensazione che il corso del tempo stia cambiando, le auto stiano guidando troppo velocemente o, al contrario, stiano a malapena strisciando lungo la strada;
- in alcuni casi, la condizione è accompagnata da deja vu o jame vu;
- cambia anche la percezione dei suoni: sembrano lontani, sordi, indistinti, illeggibili;
- un sintomo di derealizzazione può essere anche un cambiamento nelle sensazioni tattili e gustative;
- la percezione dei colori e delle sfumature è distorta; i colori del mondo che li circonda sbiadiscono o diventano troppo luminosi.
Tra i motivi che provocano lo sviluppo della derealizzazione, oltre a possibili patologie mentali, stress o problemi di sonno, ci sono:
- una sorta di evento traumatico che ha lasciato una seria impronta sulle condizioni di una persona; può essere sia la morte di una persona cara che un abuso fisico ed emotivo;
- privazione di vari bisogni del corpo, non necessariamente solo del sonno; in questo caso, la sensazione di derealizzazione è considerata come una sorta di meccanismo protettivo della psiche;
- i medici notano che lo stato di percezione errata del mondo si sviluppa spesso in quelle persone che gravitano verso l'ideale, che hanno una tendenza al perfezionismo doloroso (inadeguato);
- stanchezza (morale e fisica), spossatezza, forte bisogno di relax e riposo anche in alcuni casi fungono da base per lo sviluppo di un senso di derealizzazione.
È importante notare che la derealizzazione può verificarsi sullo sfondo di depressione, ansia grave e ansia patologica.
Se la percezione disturbata del mondo perseguita una persona costantemente o troppo spesso, è necessario non solo correggere la sua vita abituale, ma anche cercare aiuto da uno psichiatra, uno psicoterapeuta.
Spesso, la prognosi nel trattamento di questo disturbo è favorevole e il recupero avviene gradualmente. La terapia utilizza sia i farmaci prescritti, compresi quelli che riducono l'ansia e migliorano il sonno, sia la psicoterapia.